Secondo la norma EN ISO 898-1:2009, tutte le viti, bulloni e dadi con un filetto superiore a M5 (cioè con filetto maggiore di 5 mm in diametro) devono mostrare la classe di resistenza e il marchio del produttore.
In questo esempio la classe di resistenza è 10.9:
- i numeri prima del punto rappresentano la resistenza a rottura dell’acciaio utilizzato, espressa in N/mm 2 o MPa; la cifra va moltiplicata per cento, quindi in questo caso la resistenza a rottura è di 1000 N/mm 2 o MPa;
- il numero dopo il punto indica la resistenza a snervamento, e viene espressa in percentuale (moltiplicata per dieci) rispetto alla resistenza a rottura; questo bullone ha resistenza a snervamento pari al 90% rispetto alla resistenza a rottura, quindi 90% di 1000 N/mm 2 , pari a 900 N/mm 2.
Perché parliamo di resistenza a rottura e resistenza a snervamento? Perché ogni volta che
avvitiamo un componente con una vite, a seconda di quanta coppia applichiamo, questa si tramuta in sforzo lungo l’asse della vite stessa. L’entità di tale sforzo deve essere quella
corretta per evitare successivi allentamenti oppure rotture del materiale di fissaggio, entrambi pericolosi per la
sicurezza del veicolo e degli occupanti.